Competenze
Contributo economico per anziani contributo economico per anziani
Codice interno Aggiornato Area/ servizio Servizi alla Persona e alla Comunità / Servizio Welfare e Sussidiarietà Responsabile del procedimento: Maria Paola Mantellini Unità organizzativa responsabile dell’istruttoria : Unità Servizio Sociale Anziani Responsabile dell'ufficio Maria Paola Mantellini Ufficio competente all'adozione del provvedimento finale : Unità Servizio Sociale Anziani Responsabile dell'ufficio Maria Paola Mantellini Cos'è E' un sostegno di carattere economico previsto a favore di anziani in stato di comprovato bisogno socio-economico, residenti nel Comune di Forlì, al fine di prevenire situazioni di forte pregiudizio per l'anziano, in assenza di familiari diretti tenuti agli obblighi alimentari o con familiari non in grado di fornire adeguato sostegno economico. A chi è destinato Anziani che abbiano compiuto il sessantacinquesimo anno d'età, in comprovato stato di bisogno socio economico. Modalità di Attivazione: A domanda Come si richiede E' necessario fissare un appuntamento con l'Assistente Sociale del Servizio Anziani per la compilazione dell'apposita domanda autodichiarando l'ISEE ordinario dell'anziano. Spese a carico dell'utente: Nessuna. Tempi 90 giorni da definizione progetto individualizzato . Dove rivolgersi Sportello Sociale (per appuntamenti con Assistenti Sociali) Via Oberdan 11 Tel. 0543.712888 Orari di risposta telefonica: lunedì, mercoledì, venerdì, dalle 8.30 alle 13.30 martedì e giovedì dalle 8.30 alle 18.00 Orari di ricevimento: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 13.30 martedì dalle 14.00 alle 18.00 giovedì dalle 8.30 alle 18.30 e-mail: sportellosociale@comune.forli.fc.it
Le Assistenti Sociali dell’Unità Servizi Sociali per Anziani ricevono su appuntamento in via Oberdan, 11 - Forlì Soggetto titolare del potere sostitutivo in caso di inerzia Titolare del potere sostitutivo Segretario Generale Come si raggiunge Autobus con fermata in P.zza Saffi, linea 1A, 2, 3, 4 Parcheggi a pagamento in: P.zza Guido da Montefeltro e P.zza XX Settembre. Normativa di riferimento L. 328/2000; L.R. n.2/2003; Deliberazione C.C di Forlì: n.70/2018 "Criteri di accesso e compartecipazione a prestazioni sociali e socio-sanitarie agevolate per persone anziane".
Strutture residenziali e semi-residenziali per anziani del distretto di forli’ case residenza per anziani non autosufficienti
Le Case Residenza per anziani non autosufficienti (CRA) sono disciplinate dalla DGR 564/2000 e s.m.i. che indica i requisiti strutturali, assistenziali, organizzativi e funzionali necessari per l'autorizzazione al funzionamento. Si tratta di strutture socio-sanitarie residenziali destinate ad accogliere, temporaneamente o permanentemente, anziani non autosufficienti di grado medio ed elevato, che non necessitano di specifiche prestazioni ospedaliere. Possono ospitare anche anziani non autosufficienti con elevati bisogni assistenziali, comportamentali, riabilitativi e sanitari, preferibilmente in nuclei appositamente individuati. Le Case residenza per anziani non autosufficienti forniscono ospitalità, assistenza socio tutelare, assistenza medica, infermieristica e trattamenti riabilitativi per il mantenimento ed il miglioramento dello stato di salute e di benessere dell'anziano ospitato. Per l’apertura di tali strutture è necessaria la preventiva autorizzazione al funzionamento da parte del Comune in cui sono ubicate. Le Case Residenza per anziani non autosufficienti in quanto strutture socio sanitarie possono essere accreditate ai sensi della DGR 514/2009 e s.m.i.
Case di riposo per anziani
Le Case di riposo per anziani sono disciplinate dalla D.G.R. 564/2000 e s.m.i. Si tratta di “Strutture socio-assistenziali residenziali destinate ad anziani non autosufficienti di grado lieve che necessitano di aiuto nelle attività quotidiane Possono accogliere fino ad un massimo di centoventi (120) utenti. Tali Strutture sono soggette all’obbligo di preventiva autorizzazione al funzionamento da parte del Comune in cui sono ubicate. In particolare la normativa prescrive i requisiti strutturali, assistenziali, organizzativi e funzionali necessari per l'autorizzazione al funzionamento.
Comunita’ alloggio per anziani
Le Comunità Alloggio per anziani sono disciplinate dalla D.G.R. 564/2000 e s.m.i. Si tratta di “Strutture socio-assistenziali residenziali di ridotte dimensioni, di norma destinate ad anziani non autosufficienti di grado lieve che necessitano di una vita comunitaria e di reciproca solidarietà”. Possono accogliere fino ad un massimo di sedici (16) utenti. Tali Strutture sono soggette all’obbligo di preventiva autorizzazione al funzionamento da parte del Comune in cui sono ubicate. In particolare la normativa prescrive i requisiti strutturali, assistenziali, organizzativi e funzionali necessari per l'autorizzazione al funzionamento.
Case famiglia/gruppi appartamento e appartamenti protetti per anziani
Le Case Famiglia, i Gruppi Appartamento e Appartamenti protetti per anziani (di seguito denominati Case Famiglia) sono definiti dal D.M. n.308 del 21/05/2001 come “comunità di tipo familiare con funzioni di accoglienza a bassa intensità assistenziale, che accolgono fino ad un massimo di sei (6) utenti anziani in difficoltà, per i quali la permanenza nel nucleo familiare sia temporaneamente o permanentemente impossibile o contrastante con il progetto individuale”. La DGR 564/2000 e s.m.i. annovera tale tipologia di Strutture tra quelle non soggette all’obbligo di preventiva autorizzazione al funzionamento, e per le quali è prevista una “comunicazione di avvio attività” al Comune in cui sono ubicate. I Comuni del Distretto forlivese, che comprende Forlì, Forlimpopoli, Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Meldola, Civitella di Romagna, Galeata, Santa Sofia, Predappio, Premilcuore, Dovadola, Rocca San Casciano, Portico e San Benedetto, Modigliana e Tredozio, hanno adottato un “Regolamento per la valorizzazione e la qualificazione delle Case famiglia/Gruppi appartamento e appartamenti protetti per anziani e per l’esercizio delle attività di vigilanza e controllo nel Distretto di Forlì”. Tale regolamento definisce i requisiti strutturali, assistenziali, organizzativi e funzionali necessari per la gestione delle Case Famiglia.
Centri diurni assistenziali per anziani
I Centri Diurni assistenziali per anziani sono disciplinati dalla D.G.R. 564/2000 e s.m.i. Si tratta di strutture semi residenziali socio-assistenziali a carattere diurno destinate ad anziani con diverso grado di non autosufficienza. Tali Strutture sono soggette all’obbligo di preventiva autorizzazione al funzionamento da parte del Comune in cui sono ubicate. In particolare la normativa prescrive i requisiti strutturali, assistenziali, organizzativi e funzionali necessari per l'autorizzazione al funzionamento.
Ricoveri di sollievo
Il Progetto consiste nella possibilità di inserire temporaneamente il proprio anziano non autosufficiente presso una struttura residenziale della rete dei servizi socio-sanitari integrati. La durata massima prevista per tale tipologia d’intervento è di 30 gg durante l’arco di 1 anno e la finalità principale è quella di offrire ai familiari, che assistono a domicilio i propri anziani non autosufficienti, un periodo di sollievo e di riposo rispetto al loro lavoro di cura, spesso molto gravoso sia da un punto di vista fisico che emotivo. I ricoveri di sollievo sono un’opportunità ed una risorsa per il sostegno del mantenimento a domicilio dell’anziano con problemi di non autosufficienza.
Tipo di organizzazione
Persone che compongono la struttura
Sede principale
Contatti Utili
Ultimo aggiornamento: 4 agosto 2025, 10:01